giovedì 20 novembre 2008

Fernando Biague - Il progetto migratorio: gli stranieri raccontano / Presentazione libro; Buchvorstellung

Il progetto migratorio: gli stranieri raccontano
L’analisi inizia con la narrazione di cinque storie di vita che ricostruiscono i motivi che hanno
spinto i protagonisti ad abbandonare i paesi di provenienza per trasferirsi a vivere in Italia dove
pensano e sperano di migliorare le loro condizioni di vita. Si tratta di storie di vita i cui progetti
migratori nascono e si evolvono all’interno di un’emigrazione programmata forzata (per motivi
socioeconomici) in contrapposizione all’emigrazione non programmata forzata (rifugiati politici,
profughi ambientali, ecc.). La riflessione sviluppata in questo volume ruota,
tra l’altro, intorno ad alcuni importanti interrogativi che sono:

• Di fronte alle difficoltà delle economie dei Paesi Sviluppati e, soprattutto, di fronte
all’inarrestabile fenomeno della delocalizzazione delle imprese, è ancora sostenibile l’idea secondo
cui l’espatrio per motivi di lavoro conduce al miglioramento della posizione s
ocioeconomica
come in passato?
• È giusto affermare che la categorizzazione sociale, il pregiudizio, sono costruzioni sociali intrinseche a tutti i gruppi umani? E se sì, quali conseguenze generano in un contesto multietnico,

in una società d’accoglienza?
• È sensato sostenere che gli immigrati rubano la ricchezza dei paesi ospitanti?


Fernando Biague
è psicologo e ricercatore.
Immigrato in Italia da oltre 20 anni,
si occupa di devianza,
dipendenza da droghe da parte di immigrati
e d’intercultura
svolgendo attività
di formazione e di ricerca.

MERCOLEDÌ 26 NOVEMBRE 2008
ORE 16.30, AULA A – 101 PRIMO PIANO
Università di Bolzano
Via Sernesi, 1
Bolzano

Der Migrationsplan: Ausländer erzählen
Das Werk beginnt mit der Erzählung von fünf Lebensgeschichten, die die Gründe aufzuzeigen
versuchen, aufgrund derer ihre Protagonisten ihr Heimatland verlassen haben, um mit der Hoffnung auf bessere Lebensbedingungen nach Italien zu ziehen. Es handelt sich dabei um Lebensgeschichten, in denen das Entstehen und die Entwicklung der Migrationspläne sowohl im
Rahmen einer geplanten erzwungenen Migration (aus sozio-ökonomischen Gründen) als auch einer nicht geplanten erzwungenen Migration (politische Flüchtlinge, Umweltflüchtlinge etc.) stattfinden. Die Überlegungen, denen im vorliegenden Werk nachgegangen wird, lassen sich unter anderem von folgenden Fragen leiten:

• Ist die These, dass Auswanderung aus Arbeitsgründen zu einer Verbesserung der sozio-ökonomischen Bedingungen führt angesichts der wirtschaftlichen Schwierigkeiten der Zielländer
und insbesondere der unaufhaltbaren Auslagerung von Betrieben weiterhin vertretbar, wie sie
es in der Vergangenheit war?
• Ist es berechtigt zu behaupten, dass die Bildung von sozialen Kategorien und damit von
Vorurteilen allen menschlichen Gruppierungen innewohnt? Und, wenn ja, welche Folgen hat
dies im multiethnischen Umfeld einer Einwanderungsgesellschaft?
• Ist die Behauptung, Einwanderer raubten den Reichtum der Zielländer, sinnvoll?


MITTWOCH, DEN 26. NOVEMBER 2008
UM 16.30 UHR, HÖRSAAL A-101 (1. STOCK)
Universität Bozen
Sernesi Straße 1
Bozen

martedì 11 novembre 2008

Conclusione del incontro GrIS del 04/11/2008

Come giá anticipato hanno partecipato al incontro piú di 20 persone - operatori socio-sanitari, amministrativi - da enti pubbliche (Azienda Sanitaria, Comune Bolzano, Provincia di Bolzano, Comunitá Comprensoriale Bassa Atesina, Consulta Immigrati, Ambulatorio STP) e da associazioni o cooperative private (Caritas Consulenza Profughi, C.Fanon-Balint, Agape, Volontarius, Arberia, Ethnocounselling, Frauen helfen Frauen, Hands, Familienberatung, Sindacato).

C'é chi era venuto per interesse lavorativo proprio, ma anche chi era mandato dal datore di lavoro. Qui qualche estratto del verbale del incontro:

Interesse comune:

Il numero di partecipanti e la vivacità degli interventi hanno dimostrato che gli operatori del settore socio-sanitario locale legato all’immigrazione hanno bisogno di un coordinamento delle attività per aumentare l’efficienza del servizio alla persona, per avere una piattaforma di passaggio di informazioni importanti e, eventualmente, dare una voce più forte e unitaria ai bisogni di questo settore.

Gli obiettivi di un tavolo di questo tipo non possono essere che di lavoro pratico e non di natura associazionistica.

Un tavolo paritario in cui tutti gli aderenti partecipano a eguale titolo e misura, come testimoniano le diverse esperienze di GrIS a livello nazionale

Conclusioni:

- Invitare anche associazioni, enti o cooperative non presenti questa volta

- Il Verbale verrá scritto ogni volta da un’altra associazione o persona facente parte del tavolo.

- I presenti al tavolo possono venire in forma “volontaria” cioè per interesse personale. Non è necessario una “rappresentanza” dell’associazione propria. Comunque sono benvenute le lettere di appoggio da parte delle associazioni interessate.


Prossima riunione Martedì 2 dicembre 2008 ore 17, Centro Culturale Masetti, Via Resia 27, Bolzano

- 2 Dicembre: Stesura degli obiettivi concreti e pratici del Tavolo GrIS

- 2 Dicembre: Discussione casi attuali / quale associazione è attiva e in che campo?

- 2 Dicembre: Chiarimento punti: Comune si/no?, Adesione Gris Trento si/no?

- 2 Dicembre: Leggi e norme in vigore dal 5 Novembre 2008


Intanto ringraziamo tutti che hanno partecipato e che parteciperanno.
Il GrIS di Trento come anche il Circolo Culturale Masetti-Ex Novo.


giovedì 6 novembre 2008

Successo del primo incontro GRIS

Il 4 novembre 2008 alle ore 17.00 si sono presentati ben 22 persone dalle varie enti (comune, provincia, sanitá, servizi sociali, comunitá comprensoriale, sindacato) e associazioni (Agape, Centro Fanon Balint, Ethnocounselling, Arberia, Volontarius etc.).

Tutti i presenti avevano in comune l'interesse e il sentore della necessitá di una coordinazione operativa tra enti pubblici e privati per garantire un servizio socio-sanitario migliore é piú efficiente del presente. Sarebbe anche l'opportunitá di dare voce ai tanti operatori lavorando quotidianamente con le persone in cerca di aiuto, ma trovandosi davanti a difficoltá e barriere sociali e legali.

un prossimo incontro strutturato ed operativo avrá luogo nel mese di dicembre presso il Circolo Culturale Masetti Ex-Novo, al quale a che questo punto vanno i nosro ringraziamenti per ospitarci gratuitamente nella loro sede.

Ringraziamo anche i rappresentanti del Gruppo Gris di Trento per averci "introdotto" nella metodologia.
Dettagli seguiranno nei prossimi giorni. Nel frattempo anche altre associazioni (p.e. Caritas-Odar) hanno dichiarato il loro interesse per l'iniziativa.