domenica 28 settembre 2008

Corso Base di Medicina delle Migrazioni (XVI edizione)

Fondazione Idente di Studi e Ricerca
Caritas Diocesana di Roma
con il patrocinio della
Società Italiana di Medicina delle Migrazioni

22 - 24 ottobre 2008
FONDAZIONE IDENTE DI STUDI E DI RICERCA
Roma - Via Aurelia, 773

Medicina delle Migrazioni

Circa il 6% della popolazione nel nostro Paese è
composta da cittadini stranieri, immigrati in Italia
essenzialmente per motivi di lavoro e per
ricongiungimento familiare. Un fenomeno non
occasionale ed una presenza ormai stabile che
necessita di politiche che favoriscano percorsi di
progressiva integrazione e piena cittadinanza.
In ambito sanitario, seppur con una normativa
lungimirante che favorisce la piena inclusione di
questa popolazione nei percorsi di tutela e di
promozione della salute, ancora esistono radicati
pregiudizi, presunzioni infondate reciproche, ostacoli
ingiustificati che, congiuntamente a problematiche
comunicative e culturali, rendono difficile e spesso
inefficace l'accesso e la fruizione dei servizi.
Questo Corso, coordinato da operatori con esperienza
pluriennale nel campo della sanità delle migrazioni, è
indirizzato a medici, personale infermieristico,
assistenti sociali, operatori sociosanitari e altre figure
professionali interessate a migliorare le loro
conoscenze nella medicina delle migrazioni. È un
Corso base, di primo livello, per condividere alcune
acquisizioni indispensabili per ridurre barriere
conoscitive, relazionali, organizzative e favorire un
reale esercizio del diritto alla salute per tutti.
Vuole essere anche un'occasione d'incontro tra diverse
realtà ed esperienze, per cercare di condividere
sollecitazioni ed approfondimenti, per pianificare un
cammino d'integrazione anche in campo sanitario
senza pregiudizi e semplificazioni.

ARGOMENTI DEL CORSO BASE MdM 2008
Gli ambiti di approfondimento sono essenzialmente quattro:
• la definizione di uno scenario socio-demografico sulla
presenza degli stranieri in Italia;
• l'aggiornamento sul profilo di salute degli immigrati in
Italia, sui fattori di rischio e sulle aree critiche;
• l'analisi della normativa nazionale e regionale per
l'accesso ai servizi sanitari;
• l'approfondimento degli aspetti relazionali come chiave
d'accesso a culture diverse dalla nostra.
È prevista una sessione di lavori di gruppo ed una tavola
rotonda per condividere le esperienze dei partecipanti
nell'ambito della medicina delle migrazioni e
l'individuazione di percorsi organizzativi adeguati.
Uno sguardo ai futuri scenari demografici, psicologici e
sanitari, concluderà il Corso.

Orario delle lezioni:
mercoledì 10-18; giovedì 9-17; venerdì 9-13



I docenti del Corso 2008 sono:
• Salvatore Geraci, direttore del Corso, da quasi 22 anni
impegnato in questo specifico campo, è responsabile dell'Area
sanitaria Caritas di Roma; presidente della Società Italiana di
Medicina delle Migrazioni ed è membro di vari “tavoli”
istituzionali su "Immigrazione e salute".
• Marco Mazzetti, psichiatra e pediatra, psicoterapeuta; esperto
nel settore formazione degli operatori sanitari; responsabile del
servizio di psichiatria transculturale dell'Area sanitaria della
Caritas romana; autore di saggi e libri su diversi argomenti della
medicina delle migrazioni, ha una vasta esperienza professionale
nei paesi in via di sviluppo.
• Maurizio Marceca, professore associato in igiene e medicina
preventiva; ha partecipato, come esperto del Ministro della sanità,
alla stesura degli articoli sull'assistenza sanitaria dell'attuale legge
sull'immigrazione; è autore di svariati saggi ed articoli sul tema.
• Bianca Maisano, medico internista, direttore sanitario del
Poliambulatorio della Caritas di Roma; come missionaria secolare
scalabriniana ha una significativa esperienza di progettazione e
cooperazione sanitaria in America Latina e da anni è impegnata,
insieme ad una equipè, nella formazione dei giovani in ambito
migratorio internazionale.
• Gonzalo Castro Cedeno, laureato in filosofia, fa parte dello
staff di direzione dell'Area sanitaria Caritas, di cui è responsabile
del Centro documentazione; è tesoriere della Società Italiana di
Medicina delle Migrazioni.

SEGRETERIA SCIENTIFICA ED ORGANIZZATIVA
Area Sanitaria Caritas:
dr. Gonzalo Castro Cedeno 06.445.47.91; fax 06.445.70.95
e-mail: g.castrocedeno@areasanitaria.it
Via Marsala, 103 00185 Roma.

venerdì 19 settembre 2008

Workshop @ Horizonte 2008

Identità Sociale e la società globale

Gruppo target: Interessati del gruppo linguistici tedesco e italiano


Analizzando l’osservazione di C.Lévi-Strauss in Razza e storia e altri studi di antropologia possiamo ribadire che il vero contributo delle culture alla storia dell’uomo non consiste nella lista delle loro invenzioni, ma nello “scarto differenziale” che esse presentano tra di loro. Si può dire, allora, che la “civiltà mondiale” non può essere altro che la cooperazione, su scala planetaria, di culture ognuna delle quali sappia però preservare la propria originalità (Etnoterapia e Culture, IMAGO, c 2005, p.13).


Il gruppo di lavoro proverà a riflettere insieme su questa tematica a partire da esperienze dirette (simulazioni, giochi di ruolo, ….) proposte e accompagnate dai conduttori. Per questo scopo si divideranno due “gruppi culturali” tra i partecipanti. Verranno analizzati i concetti di cultura e intercultura per affrontare il fenomeno della migrazione secondo un’ottica che pensa a tale processo in termini mentali ancor prima che spaziali.


Appartenenza culturale, identità sociale, autostima, pregiudizi e paura dell’altro sono tutti inseparabilmente legati. Perché e come questi fattori sono collegati tra di loro e come questo determina la nostra società sará soggetto di questo workshop.


Il workshop verrá eseguito da dott.ssa Sandra Brambilla e Dr. Oskar Giovanelli









Der Workshop wird von dott.ssa Sandra Brambilla und Dr. Oskar Giovanelli durchgeführt.


Soziale Identität und die globale Gesellschaft


Zielgruppe: Interessierte der deutschen und italienischen Sprachgruppe


Wenn wir auf C. Lèvi-Strauss’ Bemerkung in seinem Werk Race et histoire (Rasse und Geschichte) Bezug nehmen, können wir sagen, dass der wahre Beitrag der Kulturen zur Geschichte des Menschen nicht in der Reihe ihrer Erfindungen besteht, sondern im „Differenzialausschluss“, den sie unter sich aufweisen. Somit kann die „Weltgesellschaft“ nichts anderes sein als die planetenweite Kooperation der Kulturen, von denen jedoch jede ihre Originalität zu erhalten versteht. (Etnoterapia e Culture, IMAGO, c 2005, p.13)


Diese Arbeitsgruppe wird versuchen gemeinsam über diese Thematik zu reflektieren. Ausgangspunkt sollen direkte Selbsterfahrungen (Simulation, Rollenspiel) sein, welche von den Leitern vorgeschlagen und begleitet werden. Zu diesem Zweck werden die Teilnehmer in zwei „Kulturgruppen“ aufgeteilt. Die Konzepte der Kultur und Interkulturalität werden analysiert um das Phänomen der Migration eher unter einem mentalen Gesichtspunkt, als unter einem geografischen zu überdenken.


Kulturelle Zugehörigkeit, Soziale Identität, Selbstwert, Vorurteile und Angst vor dem Anderen sind alle untrennbar verbunden. Warum und wie diese Faktoren untereinander verbunden sind und wie dies unsere Gesellschaft prägt ist Inhalt dieses Workshop.