giovedì 3 aprile 2008

Cosa vuol dire "Fanon-Balint"?

Spesso ci chiedono da dove proviene il nome "Fanon-Balint".
Il nome della nostra Associazione deriva da due medici e psicoterapeuti del secolo scorso che vi presenteremo in questi giorni. Uno di questi é Frantz Fanon:
"Quando la gente apprezza il mio lavoro, me lo dice a dispetto del mio colore. Quando non lo fa, non dice che la causa è il colore. In entrambi i casi sono chiuso in un circolo vizioso."

Biografia:

Nasce in Martinica nel 1925 da una famiglia borghese, frequenta il liceo dove ha, come insegnante, Aimé Césaire, il famoso poeta rivoluzionario. Dopo aver preso parte alla seconda guerra mondiale combattendo con la Resistenza britannica prima e poi con quella francese, si iscrive alla facoltà di medicina a Lione dove si laurea nel 51. L'anno successivo inizia a lavorare come psichiatra, prima a Saint-Alban con gli immigrati e poi, dopo il trasferimento in Algeria, nel manicomio di Blida. Qui inizia ad osservare e studiare direttamente le drammatiche conseguenze dell'oppressione coloniale, con le sue evidenti violenze e torture, sui pazienti psichiatrici.
Dopo tre anni si dimette, dichiarando l'impossibilità di conciliare gli scopi terapeutici della sua professione con il ruolo sociale e politico che, come dipendente dell'amministrazione coloniale, si trova a ricoprire.
Con questo gesto Fanon inizia a confrontarsi direttamente con quella che avverte come un'urgente necessità di agire, di scegliere concretamente, di prendere posizione e di rischiare in prima persona.
Nel 56, scoppiata la guerra d'Algeria, entra nel Fronte Nazionale di Liberazione partecipando attivamente alla lotta. Questa scelta gli costa l'espulsione dal paese da parte delle autorità francesi ma non ne ferma l'impegno politico e di insegnamento "sul campo" della medicina di guerra.
Si stabilisce poi a Tunisi dove inizia un'intensa attività diplomatica e politica.
Finita la guerra è ambasciatore del Governo provvisorio della Repubblica algerina e svolge importanti missioni in alcuni stati africani.
Sfuggito a numerosi attentati muore a Washington, a soli 36 anni, di leucemia. Viene sepolto in Algeria pochi mesi prima della proclamazione dell'indipendenza.Morì a Washington nel 1961.
(www.frasicelebri.it)

Opere:

  • "Peau noire, masques blancs", 1952, tr. it. "Pelle nera maschere bianche", Marco Tropea Editore, 1996; "Il negro e l'altro", Il Saggiatore, Milano, 1965.
  • "L'An V de la révolution algérienne", 1959, tr. it. "Scritti politici - volume II. L’anno V della rivoluzione algerina", Roma, Derive Approdi, 2007
  • "Les Damnés de la terre", 1961, tr. it. "I dannati della terra", Einaudi, 2000)
  • "Pour la révolution africaine", 1964, tr. it. "Scritti politici - volume I. Per la rivoluzione africana" (Prefazione di Miguel Mellino; Postfazione di Paul Gilroy), Roma, Derive Approdi, 2006 (www.wikipedia.org)

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