venerdì 30 gennaio 2009

Medici Senza Frontiere (MSF), Associazione Studi Giuridici sull'Immigrazione (ASGI), Società Italiana di Medicina delle Migrazioni (SIMM) e Osservatorio Italiano sulla Salute Globale (OISG) lanciano un appello per chiedere ai Senatori di respingere l'emendamento che elimina il principio di non segnalazione alle autorità per gli immigrati irregolari che si rivolgono a una struttura sanitaria.
L'attuale Testo Unico sull'Immigrazione (Decreto Legislativo 286 del 1998) prevede che «l'accesso alle strutture sanitarie da parte dello straniero non in regola con le norme sul soggiorno non può comportare alcun tipo di segnalazione all'autorità, salvo i casi in cui sia obbligatorio il referto, a parità di condizioni con il cittadino italiano».

Il rischio di essere segnalato creerebbe nell'immigrato privo di permesso di soggiorno e bisognoso di cure mediche una reazione di paura e diffidenza, in grado di ostacolarne l'accesso alle strutture sanitarie. Ciò potrebbe creare condizioni di salute particolarmente gravi per gli stranieri - con aumenti dei costi legati alla necessità di interventi più complessi e prolungati - e ripercussioni sulla salute collettiva - con il rischio di diffusione di eventuali focolai di malattie trasmissibili.

La cancellazione del principio di non segnalazione vanificherebbe inoltre un'impostazione che nei 13 anni di applicazione (il principio è presente nell'ordinamento italiano già dal 1995) ha prodotto importanti successi nella tutela sanitaria degli stranieri: riduzione dei tassi di Aids, stabilizzazione di quelli relativi alla Tubercolosi, riduzione degli esiti sfavorevoli negli indicatori materno-infantili (basso peso alla nascita, mortalità perinatale e neonatale…).


MSF, SIMM, ASGI e OISG invitano la società civile a sottoscrivere l'appello ai Senatori, che ha già raccolto 660 adesioni [attualmente 1962; ndr].


MSF, SIMM, ASGI e OISG organizzano inoltre una fiaccolata della società civile il 2 febbraio 2009 davanti a Montecitorio dalle 17:30 alle 20:00, alla quale sono invitati a partecipare operatori sanitari, associazioni, organizzazioni, rappresentanti della società civile e cittadini.

Centro Fanon-Balint invita a firmare l'appello cliccando semplicemente sulle parole evidenziate o sul titolo del post.

Grazie a Luigi Gallo per la segnalazione.

lunedì 26 gennaio 2009

La Lega propone di abolire le prestazioni sanitarie gratuite


La Lega Nord - Padania ha presentato attraverso 5 Senatori un emendamento che abolisce la gratuità della prestazione sanitaria urgente ed essenziale agli stranieri non iscritti al SSN - compresi i bambini - e privi di risorse economiche, e propone inoltre l'obbligo per le autorità sanitarie di segnalarli all'autorità competente.


L'art. 32 della Costituzione Italiana sancisce come diritto fondamentale dell'individuo il diritto alla tutela della salute e garantisce agli indigenti il diritto alle cure gratuite, anche nell'interesse della collettività.

I Pediatri di libera scelta aderenti alla FIMP (Federazione Italiana Medici Pediatri) operanti nel SSN lanciano un appello - che invitiamo a sottoscrivere - perchè ritengono gravissimo tale emendamento che finirebbe per respingere in sacche di esclusione la popolazione più indigente e ne richiedono il ritiro: esso non è soltanto la negazione di un dirittocostituzionalmente sancito, ma costituisce anche un pericolo per latutela della salute della collettività, per la mancata cura di patologie anche gravi, con conseguente rischio di diffusione e rappresenta inoltre un pericoloso passo legislativo verso l'abolizione del diritto alla cura.


Firma anche tu l'appello e fai girare il messaggio: http://appelli.arcoiris.tv/salute

venerdì 16 gennaio 2009

Artikel in SocialNews 01/2009 - 3. GrIS Treffen

Koordinierungstisch Immigration und Gesundheit hat sich auf Aufgaben geeinigt:

Vier Schwerpunkte für seine Arbeit setzte sich der Koordinierungstisch "Immigration und Gesundheit" in Bozen bei seinem dritten Treffen am 13. Jänner, zu dem rund 15 Mitarbeiter aus privaten und öffentlichen Diensten und Vereinen kamen: Er wird sich mit Weiterbildung beschäftigen und Informationsarbeit leisten: öffentlich Stellung beziehen zur Einwanderung auf Landes- und Staatsebene, oder kritische Situationen beleuchten. Aufgaben sind auch Prävention und die Besprechung von Fällen. Der Koordinierungstisch trifft sich nun abwechselnd in den Diensten der Teilnehmer - das nächste Mal bei "Donne Nissà" in Bozen, am 11. Februar um 17.30 Uhr. Willkommen sind auch neue Teilnehmer. Die Koordinierungsrunde hat sich nach Vorbild der GRIS (Gruppo Regionale di Immigrazione e Salute) gegründet, die es in einigen Regionen Italiens gibt.
Birgit Seeber

mercoledì 14 gennaio 2009

Oggi 2° incontro formativo del team Ethnocounselling a Trento "Villa S. Ignazio"


Il 14 gennaio 2009 e 28 gennaio 2009 Ethnocounselling si recherà a Trento come parte di una formazione interculturale organizzata dalla cooperativa "Villa S. Ignazio":Il tema é lo scambio tra culture e pensieri diversi in una logica di ascolto e di accoglienza della conflittualità che l’elemento della diversità culturale porta con sé. Il percorso è rivolto a operatori sociali e a professionisti interessati che vogliano approfondire la loro conoscenza nell’ambito di un approccio interculturale.
Sono previste:
sezioni di lavoro frontale con docenti esperti del tema della migrazione dal punto di vista clinico, sanitario, giuridico, antropologico-culturale e filosofico che metteranno in luce le differenze di pensiero disciplinare sulle quali il gruppo dei partecipanti si troverà a discutere, accompagnato dall’équipe di coordinamento;
sezioni laboratoriali dove i partecipanti potranno portare e analizzare situazioni della loro quotidianità professionale secondo l’approccio dell’Ethno-counselling, accompagnati dal gruppo di Ethno-couselling di Bolzano.
Per informazioni ed iscrizioni rivolgersi a Carlotta Scaramuzzi: tel. 0461-236010 – carlottascaramuzzi@vsi.it
Villa S.IgnazioCooperativa di solidarietà Sociale - ONLUS

martedì 6 gennaio 2009

Terzo incontro GrIS 13/01/09 / riassunto del 2° incontro

Al secondo incontro del gruppo GrIS erano presenti 18 operatori e dirigenti di diverse associazioni del campo sociale e sanitario.
Sono state fatte le seguenti decisioni unanime:

1. Al GRIS partecipano persone interessate al fenomeno immigrazione e alle problematiche di integrazione socio-sanitarie su base volontaria. Ogni operatore socio-sanitario potrà riportare l’esperienza del GRIS al suo servizio, che potrà ovviamente facilitare la sua partecipazione alle riunioni permettendo che lo stesso le svolga durante l’orario di servizio, ma che mai sarà rappresentate della associazione in cui svolge servizio.
Questo implica che ogni associazione è libera di mandare operatori in rappresentanza di essa, ma che gli operatori stessi sono liberi a partecipare al GrIS anche senza il compito di rappresentanza.

2. Il GrIS è un tavolo paritario di scambio e confronto in cui operatori socio-sanitari e altri possono approfondire aspetti tecnici amministrativi, ma anche discutere sulle differenti visioni su migrazione in Alto Adige, Italia ed Europa.

3. Gli educatori hanno un ruolo centrale nella gestione dei giovani specialmente di seconda generazione. La maggior parte dell’utenza dei Centri Giovani ormai sono figli di immigrati.

4. Il GrIS implica tutti gli aspetti di immigrazione (eccetto casa e alloggio) e che la S in GrIS sta per Salute nel senso di “benessere bio-psico-fisico-sociale” a 360°.

Il tavolo GrIS é un "work in progress"

Case Managment:

Al prossimo incontro il 13/01/09 si dedicherà un’ora della riunione per progettazioni varie delle attività future e una seconda ora per casi attuali che hanno bisogno di una specie di “Case Managment”.
Gli interessati a portare un caso sono pregati di annunciare questo entro il 9 gennaio 2009 e non oltre al indirizzo fanon.balint@gmail.com con un riassunto del problema per poter garantire una preparazione adatta dei membri del tavolo GrIS.
Per il tempo limitato potranno essere trattati al massimo 3 casi, pertanto si prega di valutare bene l’emergenza del singolo caso prima di farlo diventare quesito per il tavolo di coordinamento.

Prossimo incontro:

Martedì 13 gennaio 2009 alle ore 17 presso il Centro Culturale Masetti, Via Resia 27, Bolzano un’ora sarà dedicata a casi attuali che hanno bisogno di soluzione (vedi sopra)